Asti: Il caso Ceste, la figlia scrive un post su instagram per la madre

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Asti: Su Instagram i messaggi di Elisa, la figlia maggiorenne di Elena Ceste, la donna uccisa dal marito Michele Buoninconti, condannato a 30 anni

“Vorrei vederti un solo istante per donarti quel bacio che non ti ho dato. Vorrei per un solo istante ritrovare il tuo calore nella magia di un abbraccio, avvolgendomi nel profumo della tua pelle.

Asti, la figlia di elena ceste posta una foto con dedica a sua madre

Vorrei parlarti un solo istante per raccontarti il mio dolore. Vorrei ascoltarti un solo istante per consolare il mio cuore e assaporare attimi di infinito amore! Vorrei… vorrei… vorrei… ma tu mamma non puoi!

Il tuo alito impalpabile mi sussurra: “Non piangere, io sono il vento che ti accarezza, il sole che ti scalda, la pioggia che ti bagna… Io sono dentro di te…!! Mi manchi mamm”. A scrivere è Elisa Buoninconti, la figlia di Elena Ceste, 18 anni. 

Sua mamma non c’è più dal 24 gennaio del 2014.

Per mesi ha atteso nella speranza di poterla riabbracciare. Speranza che si è rotta quando è stato trovato per caso il corpo di Elena, nove mesi dopo.

I resti della donna erano sepolti nel fango ad appena un chilometro dalla villetta in cui viveva tutta la famiglia, a Costigliole d’Asti. Il 29 gennaio 2015 è stato arrestato suo padre, Michele Buoninconti.

Le accuse erano pesantissime: omicidio volontario e occultamento di cadavere. La Cassazione ha confermato per lui la condanna a trent’anni di carcere.

Per Elisa che quest’anno dovrà affrontare la maturità, il suo unico conforto sono stati i fratelli e i nonni materni. La lettera che ha dedicato a sua mamma attraverso il social network Instagram, riporta la data della scomparsa di Elena.

Anche in occasione delle feste ha rivolto un pensiero alla mamma che non c’era più.

“L’unica cosa che vorrei per Natale se tu, mamma…Mi manchi da morire”.

Il dolore non è facile da superare. A consolarla in tutto questo tempo sono stati i nonni materni, Franco Ceste e Lucia Reggio. Per non traumatizzarli ulteriormente si sono trasferiti  da Torino a Costigliole d’Asti.

Hanno speso tutto il loro tempo e denaro per loro. Elisa, che è la più grande dei quattro ragzzi, ha apprezzato tutti i loro sacrifici. “Mia nonna, che è dovuta diventare di nuovo mamma per noi, che insieme al nonno ci danno la forza e molto coraggio. I miei nonni sono due persone meravigliose. Se non avessimo avuto loro non saremmo ancora con la nostra famiglia e tutti uniti”.

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