Beppe Grillo sta disorientando il M5s: I elettori “storici” del M5S che hanno sempre sostenuto e appoggiato la creatura fondata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio dall’inizio, dopo la sorprendente e travolgente vittoria del 2018, assistere e purtroppo anche subire “cambi di passo”, inversioni di rotta, colpi di scena o provocazioni.
Il primo pensiero in proposito non può non essere rivolto al fondatore nonché garante Beppe Grillo
che, se per lunghissimo tempo ha saputo quasi miracolosamente tenere unito i membri; fare mediazioni politiche necessarie e mantenere la bussola del M5S su principi e priorità inderogabili, dalle consultazioni per la nascita del governo Draghi in poi sta contribuendo a confondere; destabilizzare e disorientare ulteriormente gli eletti e più ancora i residui elettori.
Per sostenere il governo Draghi e persuadere gli iscritti ad approvare una scelta quantomeno difficile, Beppe Grillo si è fatto personalmente garante e sponsor senza riserve della “rivoluzione green” del super-ministero della Transizione Ecologica, arrivando a diffondere un contest ingannevole.
A distanza di pochi mesi è più chiaro come la condizione posta a fondamento di quel Sì non si stia realizzando visto che il ministero non è super, anzi; è fortemente condizionato da interessi tutt’altro che green ed il ministro Roberto Cingolani non fa parte dei grillini.