Boom di truffe online: Pordenone, sono approdati ben cinque casi di truffe online, cosa non poco comune al giorno d’oggi, precisamente si parla di “phishing” che avviene tramite l’invio di email o SMS falsi dove incitano la vittima a cliccare su dei link inseriti per poter sbloccare il proprio conto, dato che, secondo il messaggio ricevuto, ci sarebbero delle anomalie.
Boom di truffe online, svuotati i conti correnti attraverso le false mail e gli sms fasulli
Purtroppo è molto facile cadere in quest’inganno, perché il correntista preoccupato di non poter più accedere al suo conto, dopo aver cliccato quel link; fornisce tutti i suoi dati sensibili compresi di pin della carta, affidandosi ad un falso operatore che dopo aver ricevuto tutte le informazioni personali, riesce ad accedere al conto svuotandolo. Il referente territoriale dell’Adiconsum Stefano Arnone; ha però affermato di aver risolto ben cinque casi di truffe analoghe; riuscendo a recuperare i soldi perduti delle persone truffate che si sono rivolte a loro denunciando l’accaduto.
Secondo l’Adiconsum, il primo segnale per accorgersi della truffa è che i messaggi ricevuti partono da una banca estera, dove sono presenti diversi errori di battitura e ortografia. Inoltre, le banche online, raccomandano di non fornire mai i propri dati personali al telefono; anche perché solitamente non mandano mai comunicazioni tramite messaggi o link da cliccare.
Quindi se si sospetta qualcosa del genere, bisogna riagganciare subito e chiamare il numero verde di riferimento per ricevere informazioni. Se invece si è stati truffati; si deve immediatamente contattare la propria banca per bloccare il conto e successivamente fare la denuncia alla Polizia Postale portandola in banca per il disconoscimento. Anche se a volte il denaro perso è già in mano ai truffatori; una sentenza della Cassazione stabilisce che la banca ha il diritto di risarcire il cliente truffato.
Quindi, quando si ha a che fare con situazioni spiacevoli di questo genere, la denuncia è l’unica arma efficace di difesa, infatti, l’Adiconsum di Pordenone, proprio grazie alle denuncie effettuate, con il supporto dello studio legale, ha fatto recuperare i soldi rubati a diverse persone truffate.