Come evitare l’invecchiamento della nostra zona intima e apparire in perfette condizioni
Come evitare l’invecchiamento
Un vecchio adagio dice: “Il tempo passa per tutti, belli e brutti!”, ma il tempo lascia le sue magagne, anche nelle nostre zone intime.
E’ inutile, non ci può fare nulla, o meglio ci si può sottoporre a trattamenti o alla chirurgia estetica, ma spesso gli interventi mostrano un viso giovane senza rughe, un corpo senza cuscinetti…..ma le nostre zone intime?
Anche per quelle zone ci sono alcune cose da fare per prevenire il decadimento.
A parte l’uso di lubrificanti per contrastare la secchezza, ci sono degli esercizi da eseguire per migliorare la tonicità.
Non è solo l’età a invecchiarci, ma il sentirci vecchi dentro
Prima di tutto , è necessario prestare attenzione all’infezione che si possono presentare , perchè con l’età diminuiscono anche i microrganismi protettivi.
Uno dei famosi segreti, per farci sentire ancora giovane, anche nelle zone intime è il bagno di vapore.
Ci sono stelle come Gwyneth Paltrow che hanno rivelato qual è la terapia utilizzata per combattere l’invecchiamento in quest’area.
Si tratta di un bagno di vapore, che si può fare a casa.
Quale sarebbe la procedura?
Fai bollire 4 litri di acqua potabile e, se vuoi, aggiungi lavanda, petali di rosa o rosmarino, basilico, calendula, origano, rosmarino, artemisia. Spegnere dopo 10 minuti e lasciare riposare.
Mettere un asciugamano in vita con il contenitore dell’acqua tra le gambe e lasciare agire il vapore per 30 minuti ai 45 minuti. Attenzione, è importante che l’acqua e il contenitore non siano così caldi da provocare ustioni.
Questo infuso, promuoverebbe la dilatazione dei vasi sanguigni e, allo stesso tempo, la circolazione del sangue, l’apporto di ossigeno e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico.
Il bagno di vapore, in quella zona, è possibile farlo, anche una volta al mese. Il suo compito è anche quello di calmare i dolori, aiutare ad eliminare le tossine e rilassare i muscoli.
Una pratica antica
Questa pratica, arriva dalla corea, dove viene chiamata chai-yok