Come risolvere i problemi di insonnia

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Donna sveglia a letto - Insonnia
Insonnia

Dormire rientra nei cosiddetti bisogni fisiologici, ovvero quelle funzioni necessarie alla sopravvivenza di un individuo. Privarsi del sonno rappresenta quindi un grave fattore di rischio per la nostra salute, sia in maniera diretta che indiretta. Le principali conseguenze vanno dall’irritabilità, alla scarsa concentrazione, fino ai problemi di memoria. Vediamo come evitare queste spiacevoli conseguenze e dimenticarsi dell’insonnia.

 

Cos’è l’insonnia

L’insonnia potrebbe essere definita come una condizione psicofisica che causa difficoltà a dormire. Può consistere nella difficoltà a prendere sonno, o a mantenerlo, con risvegli frequenti, oppure una combinazione di queste due problematiche. Un paziente si definisce affetto da insonnia quando la frequenza degli episodi di sonno disturbato è pari o superiore a 3 volte alla settimana. Le difficoltà nel sonno devono poi persistere per un periodo superiore ai 6 mesi. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, in Italia una persona su sette dorme male, con un’incidenza maggiore nelle donne. Questo dato presenta una tendenza all’aumento negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda la qualità del sonno.

 

Quali sono le cause

Insonnia e disturbi correlati possono avere diverse cause. Prima di tutto l’insonnia si divide in due tipologie, primaria e secondaria. Nel caso dell’insonnia primaria, si ha a che fare con un disturbo che non ha origine da altre malattie. In genere questo tipo di alterazione del sonno è dovuta a situazioni di stress e ansia. L’insonnia secondaria ha invece origine da altre patologie come tumori, asma, depressione, artrosi e altre malattie croniche.

Altri fattori di rischio per l’insonnia sono le cattive abitudini legate al sonno e lo stile di vita. Tra questi i più ricorrenti sono:

  • Irregolarità nel ciclo sonno-veglia, ovvero andare a dormire o svegliarsi a orari sempre diversi.
  • Dormire in un ambiente disturbato, rumoroso o in presenza di dispositivi che generano campi elettromagnetici.
  • Dormire troppo durante il giorno.
  • Mangiare pesante a cena.
  • Scarsa attività fisica.
  • Svolgere attività intense o stressanti prima di andare a dormire.

 

Disturbi correlati e conseguenze dell’insonnia

Le principali conseguenze dell’insonnia sul breve termine sono sonnolenza e stanchezza diurna, deficit di attenzione, concentrazione e memoria, alterazioni dell’umore e ansia. Tutti questi fattori possono dare luogo a inefficienza nel lavoro e incidenti stradali.

Per individui con uno scenario cronico di insonnia, purtroppo la prospettiva è ben più grave.

Nel lungo termine la carenza di sonno diventa un grave fattore di rischio per malattie cardiovascolari come ipertensione e insufficienza cardiaca. Queste condizioni possono essere causa di infarto. Non dormire a sufficienza può anche favorire condizioni come l’obesità e il diabete. L’insonnia inoltre causa deterioramento cognitivo, che porta un graduale peggioramento delle capacità intellettuali di un individuo. In particolare un recente studio ha confermato come il cattivo sonno sia un fattore di rischio diretto per l’Alzheimer.

 

I rimedi contro l’insonnia

Per evitare le spiacevoli conseguenze di un cattivo sonno e favorire invece un buon riposo è necessario prima di tutto predisporre il corpo per dormire. A partire da 3-4 ore prima di andare a letto è necessario che il corpo e la mente siano rilassati. Yoga, tecniche di rilassamento e respirazione possono essere di grande aiuto, ma è bene anche evitare attività stressanti come lavoro o allenamento fisico. É opportuno poi andare a dormire sempre alla stessa ora in modo da “impostare” l’orologio biologico ad un preciso orario in cui il corpo sarà maggiormente predisposto al sonno. Anche curare l’alimentazione può essere d’aiuto, evitando pasti pesanti e difficili da digerire, come fritti e alimenti ricchi di grassi. Infine è fondamentale evitare di assumere qualsiasi sostanza ad azione psicotropa come alcol, droga, farmaci psicoattivi, ma anche nicotina e caffeina.

In secondo luogo bisogna fare in modo che la stanza in cui si dorme favorisca il sonno. La temperatura della stanza non deve essere né troppo bassa né troppo alta, l’ideale sarebbe intorno ai 19°C. La camera da letto deve essere adeguatamente insonorizzata e il materasso adatto alle proprie esigenze.

In aggiunta a tutti questi accorgimenti è possibile anche fare uso di rimedi naturali o integratori come:

  • Infusi e tisane con azione sedativa e proprietà rilassanti (camomilla, valeriana, passiflora, melissa, escolzia, tiglio).
  • Magnesio orotato.
  • Compresse di melatonina.

Applicando queste strategie ti sarà possibile individuare le cause dell’insonnia e risolvere definitivamente i tuoi problemi nel dormire. La qualità di vita sarà nettamente migliore e potrai ridurre notevolmente le possibilità di sviluppare gravi patologie dovute alla carenza di sonno.

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