Chi è la compagna di Elly Schlein? Coming out, curiosità e riservatezza nella vita privata della segretaria del Pd

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Elly Schlein
Elly Schlein

Elly Schlein, la giovane segretaria del Partito Democratico (PD), è ormai una figura conosciuta nel panorama politico italiano. Schlein, nata a Lugano nel 1985, è stata eletta segretaria del Pd nel novembre 2021, prendendo il posto di Nicola Zingaretti. 

Impegnata nella lotta per i diritti civili e le politiche sociali, Schlein è anche nota per aver fatto coming out in diretta televisiva nel 2018. Tuttavia, è sempre rimasta assolutamente riservata riguardo alla sua vita personale, soprattutto per quanto concerne la sua compagna che, al contrario di altri personaggi politici, è rimasta un mistero sia per i media che per tutti coloro che si interessano alla vita privata della segretaria del Pd.

Elly Schlein e il suo coming out

Nel 2018, Elly Schlein, allora europarlamentare, decise di fare coming out in diretta televisiva, durante un’intervista a “Otto e Mezzo” su La7. La Schlein, infatti, durante un dibattito sulle unioni civili e i diritti delle persone omosessuali, affermò: “Sono lesbica e sono molto felice di esserlo”. In questo modo, Schlein si è aggiudicata un posto tra le poche personalità politiche italiane apertamente omosessuali.

Questo gesto, oltre a garantire visibilità al tema dei diritti delle persone LGBT+, ha fatto sì che molte persone si interessassero alla vita privata di Elly Schlein, cercando di scoprire chi fosse la sua compagna. 

Finora, però, la segretaria del Pd è riuscita a mantenere la massima riservatezza riguardo a questo aspetto della sua vita, non rivelando mai il nome o il volto della sua fidanzata.

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La compagna di Elly Schlein: chi è Paola?

Nonostante i continui tentativi dei media di scoprire l’identità della donna che condivide la vita della segretaria del Pd, Elly Schlein è sempre riuscita a mantenere il segreto.

Secondo una fonte del Corriere della Sera, una deputata del Pd avrebbe confermato l’esistenza della compagna di Elly Schlein e il fatto che vivano insieme. La compagna si chiamerebbe Paola ed è un personaggio ancora più riservato della stessa politica. Esistono davvero poche informazioni su di lei, e Schlein non ha mai voluto parlare pubblicamente della sua relazione, né mostrare foto, post sui social network, né aggiungere considerazioni su eventi pubblici a cui insieme avrebbero partecipato.

La riservatezza è un elemento che caratterizza sia Schlein che la sua compagna, e, nonostante le curiosità che circondano il volto poco noto di Paola, la segretaria del Pd ha sempre sottolineato che ciò che conta veramente, per lei e per chi la sostiene, sono le convinzioni politiche e il lavoro che svolge al servizio del Paese e dei suoi cittadini, e non l’identità della sua compagna.

Il rispetto della privacy nella politica: un’esigenza sempre più sentita

In un’epoca in cui la vita privata dei politici sembra spesso essere al centro dell’attenzione più del loro impegno e delle loro idee, il comportamento di Schlein è certamente fuori dal comune. Mantenere la riservatezza sulla sua vita personale e sulla sua relazione significa mettere in primo piano il suo impegno politico e i valori che la animano, nonché proteggere la privacy della compagna e garantire a entrambe una vita lontana dai riflettori, almeno per quanto riguarda gli affetti e la dimensione familiare.

Questa scelta di Schlein, per quanto apprezzata da alcuni che vedono in essa un segno di maturità e di equilibrio tra lavoro e vita privata, ha anche generato curiosità e speculazioni da parte di chi, invece, è abituato a spettacolarizzare la vita dei personaggi politici e a confondere le sfere personali e professionali.

La riservatezza di Schlein dimostra come sia possibile essere un personaggio pubblico senza rinunciare alla propria privacy e a quella delle persone care. Inoltre, mette in evidenza che la visibilità e il sostegno alla causa LGBT+ non devono per forza passare attraverso la divulgazione di dettagli intimi, ma attraverso l’impegno costante e convinto nel campo delle idee e degli interventi politici.

Il lavoro politico di Elly Schlein: i diritti civili al centro del suo impegno

Indipendentemente dalle continue curiosità sulla sua vita privata, Elly Schlein si è sempre distinta per il suo impegno politico, in particolare nel campo dei diritti civili e delle politiche sociali. Il suo coming out e il supporto alla comunità LGBT+ non è un evento isolato, ma una scelta coerente all’interno di un percorso politico basato sulla difesa dei diritti di tutti i cittadini, senza discriminazione.

Tra i temi cari a Schlein vi sono: la lotta contro il razzismo e la xenofobia, la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, la difesa dei diritti delle donne e delle fasce più deboli della società, e l’impegno per una Europa più unita e solidale, come testimoniato dal suo ruolo di europarlamentare dal 2014 al 2019.

In questo modo, Schlein riesce a offrire un esempio positivo per tutti coloro che, a prescindere dal loro orientamento sessuale, desiderano impegnarsi nella lotta per un’agenda politica inclusiva e rispettosa dei diritti delle persone e dell’ambiente, senza che questo implichi la necessità di esporsi in maniera eccessiva nella sfera privata.

In conclusione, pur rimanendo un personaggio di grande interesse per i media e per l’opinione pubblica, Elly Schlein riesce a mantenere un distacco appropriato tra la sua vita personale e il suo lavoro politico. La sua scelta di riservatezza non preclude la possibilità di sostenere le cause a lei care e di dare voce alle esperienze e ai diritti delle persone omosessuali e transgender, ma anzi costituisce un modello positivo di come sia possibile coniugare l’evoluzione culturale e sociale con il rispetto della privacy individuale.

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