Dpcm: Alle imprese che potranno riaprire dal 4 maggio sarà consentito preparare la ripartenza con «attività propedeutiche» a partire dal 27 aprile
OK A RIENTRO NEL LUOGO DI RESIDENZA La bozza del nuovo Dpcm stabilisce che è vietato «a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». VISITE AGLI AMICI E PARENTI Sarà possibile muoversi dentro la propria regione. Sì alle visite ai parenti purché non siano riunioni di famiglia, ha detto Conte.
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TAKE AWAY PER BAR E RISTORANTI Dal 4 riapriranno bar e ristoranti ma solo per il servizio ad asporto. «Si entrerà uno alla volta e cibo si consuma a casa», ha spiegato il premier. «Che nessuno pensi che ci possano essere assembramenti. Il cibo non si consumerà davanti al posto di ristoro».
«Consentiamo l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza», ha detto Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse ove non sia possibile consentirne l’accesso contingentato», prevede la bozza del Dpcm.
I MEZZI PUBBLICI Sui mezzi pubblici sarà obbligatorio l’uso della mascherina “anche di stoffa”. Maggior frequenza dei mezzi pubblici nelle ore di punta. È quanto previsto nelle linee guida messe a punto dalla ministra dei trasporti Paola De Micheli e che verranno allegate al dpcm sulle riaperture. Sui mezzi, dagli autobus alle metropolitane, inoltre, è previsto un numero massimo di passeggeri, in modo da rispettare la distanza di un metro, e la presenza di marker sui posti a sedere per segnalare quelli che non possono essere usati. Su questo punto i sindaci, però, non si trovano d’accordo: «Chi controllerà sui mezzi pubblici?
La polizia municipale non ne ha le forze». Sempre i primi cittadini, capitanati dal presidente dell’Anci Antonio De Caro, hanno chiesto al premier di «estendere l’uso delle mascherine, anche per strada. Non solo sui mezzi pubblici».
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ATTIVITA’ MOTORIA Da 4 maggio, inoltre, dovrebbe essere permessa l’attività motoria ma solo individuale (a meno che non si tratti di minori o di persone diversamente abili) e la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici. CANTIERI ED EXPORT Da domani potranno ripartire in tutto il paese le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica. Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ne dà notizia la Regione Emilia-Romagna, dopo la cabina di regia alla quale ha partecipato il presidente Stefano Bonaccini.
NEGOZI AL DETTAGLIO Nessuna riapertura per i negozi – che rientrano nelle categorie già stoppate nella fase 1 – a partire dal 4 maggio. Sul commercio a dettaglio il governo ragionerà nei prossimi giorni. Una possibile data di riapertura per il commercio al dettaglio, che tuttavia resta un’ipotesi priva di alcuna conferma ufficiale, è quella del 18 maggio. Prorogato, anche, il lockdwon per parrucchieri e centri estetici.
OK AI FUNERALI MA A NUMERI RIDOTTI Prorogate le restrizioni per le messe anche dopo il 4 maggio. Deroga, invece, per i funerali: ammessi sino ad un massimo di 15 persone con mascherine e distanze.
POSSIBILI NUOVI LOCKDOWN Durante la riunione della cabina di regia con i principali sindaci italiani, Conte li ha anche messi in guardia su un possibile ritorno delle misure di contenimento. L’indice di contagio R0 sarà monitorato settimanalmente, se dovesse risalire il governo sarà costretto a ritornare alle chiusure e al distanziamento sociale. Un altro paramentro sarà il numero di posti in terapia intensiva nelle varie regioni.