L’omicidio del piccolo Loris Stival ha scosso una nazione intera. Dal 2014, quando il bambino morì, non si è mai smesso di parlare di quei drammatici momenti, soprattutto in merito al ruolo di Veronica Panarello, condannata a 30 di carcere per la morte del figlio, in questa tristissima vicenda. In quei giorni; mentre tutti a Santa Croce Camerina si affannavano nella ricerca di Loris; la cui scomparsa era stata denunciata dalla madre che era andata a prenderlo a scuola; la stessa Panarello, in quei drammatici frangenti, si sarebbe preoccupata più di organizzare la vacanza di famiglia con il marito invece di pensare al bambino.
È quanto ha rivelato il padre di Loris e ormai ex marito della donna, Davide Stival, in un’intervista rilasciata alla trasmissione tv “Quarto Grado” e ritrasmessa da Barbara D’Urso a “Pomeriggio Cinque”.
“Nei giorni dopo la scomparsa di Loris, Veronica continuava a chiedermi di partire per un viaggio”; ha raccontato l’uomo che pochi giorni fa ha compiuto il passo definitivo per allontanarsi dalla donna chiedendo il divorzio.
Chiamato a rispondere dal giornalista su tali richieste della Panarello di allontanarsi dal paese, dopo la denuncia di scomparsa di Loris; Davide Stival ha confermato che in quelle ore la moglie avrebbe più volte insistito per un vacanza: “Mi diceva al telefono: ‘Dobbiamo farci un viaggio appena ritorni, dobbiamo andare via’”, ha raccontato il padre di Loris che in quei giorni era fuori per il suo lavoro e stava rientrando a Santa Croce Camerina, nel Catanese, dopo essere stato informato della scomparsa del filgio.
“Io invece le chiedevo ma Loris dove sta? Lo avete trovato? E lei rispondeva: no lo stiamo ancora cercando’”, ha aggiunto l’uomo.
Davide Stival ha anche spiegato quali sono i rapporti con la donna in questo momento: “Abbiamo inviato le pratiche per il divorzio da poco, non so come l’abbia presa e neanche mi interessa. Deve essere fatto, punto e basta”, riguardo alla richiesta di divorzio dalla moglie, condannata a 30 anni di carcere per l’omicidio del piccolo. “Lei continua a scrivermi dal carcere ma io non le rispondo, non voglio più sapere niente di lei. Che lei diano 30, 40 o 50 anni non cambia il fatto che nessuno mi ridarà Loris”, ha concluso Stival.