Genitore: La morte di un genitore lascia una ferita aperta per sempre

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Genitore: La perdita dei propri genitori, stravolge del tutto la nostra vita. Affrontare il lutto di essere orfani, persino quando ormai si è adulti, è un’esperienza terribile.

Nel profondo dentro di noi, continua a vivere il fanciullo che desidera fare affidamento sulla propria madre o sul proprio padre, bisognoso di quella protezione che solo loro sono in grado di dare.

La morte di un genitore è una perdita sconvolgente

Ma, purtroppo, quando ci lasciano, questa opzione si annulla per sempre.
Non abbiamo più la possibilità di vederli, non solo per una settimana, né per un mese, per un breve periodo, bensì per il resto della nostra vita.

I genitori sono le persone che ci mettono al mondo e con le quali condividiamo gli aspetti più intimi e fragili della nostra vita. Ad un certo punto non ci sono più quegli individui che, ci hanno fatto crescere e diventare chi siamo.

Un genitore è un bene inestimabile

In generale, pensiamo che quel giorno non arriverà mai, almeno finché effettivamente arriva e diventa reale. Rimaniamo scioccati e non vediamo altro che una cassa, con un corpo rigido e immobile, che non parla e non si muove.

Che è lì, ma senza esserci davvero…
La morte non avverte. Può essere intuita, ma non dichiara mai in modo esatto quando arriverà. Tutto si riassume in un attimo e quell’istante è categorico e determinante.

Irreversibile. All’improvviso tutte le esperienze vissute in loro compagnia, sia quelle belle sia quelle brutte, scompaiono è restano intrappolate in un ricordo. Il ciclo si è compiuto ed è arrivato il momento di dire addio.
In realtà, non scompare solo un corpo, ma un intero universo. Un mondo fatto di parole, di carezze, di gesti.

Persino di quei consigli ripetuti cento volte che ogni tanto stancavano e di quelle “manie” che ci facevano sorridere o scuotere la testa perché è così che li riconosciamo.

È proprio ora che iniziamo a sentirne la mancanza in modo inverosimile.

In generale, pensiamo che quel giorno non arriverà mai, almeno finché effettivamente arriva e diventa reale. Rimaniamo scioccati e non vediamo altro che una cassa, con un corpo rigido e immobile, che non parla e non si muove.

Che è lì, ma senza esserci davvero…
i tratta di una grande avversità che difficilmente riusciamo a superare del tutto. Di solito il massimo che riusciamo a ottenere è accettarla e conviverci. Per superarla, almeno in teoria, dovremmo essere in grado di capirla, ma la morte è, in senso stretto, del tutto incomprensibile.

I genitori sono il nostro primo amore.

Non importa quanti conflitti o quante differenze abbiamo avuto con loro: sono esseri unici ed insostituibili all’interno del nostro mondo emotivo. Anche se siamo ormai autonomi ed indipendenti, anche se la nostra relazione con loro è stata difficile, quando non ci sono più, ne sentiamo la mancanza come un “mai più” di quella protezione e di quel sostegno che, in un modo o nell’altro, hanno sempre reso presenti nella nostra vita.

Comunque sia, una delle grandi perdite della vita è quella dei genitori e può essere difficile da superare se c’è stata ingiustizia o negligenza nelle cure che abbiamo riservato loro. Chi non ha conosciuto i propri genitori o chi si è allontanato da loro in tenera età, trascorre tutta la vita trasportando quell’assenza come un fardello sulle spalle. Un’assenza che è presenza, perché nel nostro cuore resta sempre uno spazio vuoto che li reclama.

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4 Comments
  • Molto commovente e vera….sono quasi due anni di assenza del mio papà, ma ogni giorno mi manca davvero tanto…oggi avrebbe compiuto gli anni…..ti voglio bene papà

  • A tutto c’è una risposta la ritroviamo nella parola “AMORE “.
    È una parola con un significato universale, perché ogni giorno facciamo un atto di Amore inconsapevolmente al nostro volere. Vi chiedereste ma come, quando, non ricordo di aver dato o compiuto tale gesto e invece riflettendoci ci rendiamo conto che anche quelle piccole cose che diamo per scontato rappresentano un gesto d’Amore.
    Il primo gesto d’Amore che tutti riceviamo è la vita, se ognuno prendesse atto di questo avrebbe più stima di se stesso e di chi gliela donato.
    Il sorriso, un grazie, uno sguardo intenso, insomma un gesto che si riceve dopo aver dato qualunque cosa a beneficio di un altro, credo che riempia di gioia e serenità il proprio cuore, ma soprattutto ci da una carica interiore e desiderio di offrire sempre quello che desideriamo vedere negli altri serenità e speranza.

    • Tutto vero. Mia mamma è mancata da 9 mesi. Io ancora aspetto di vederla in casa venendomi incontro in carrozzina.E sempre stata con me. A sofferto tanto .Malattie brutte che i ha tolto le gambe. Ma mia madre e stata una lotatrice e ha vissuto abbastanza senza di loro. E mancata così con una febbre grande che mi la portato via in una notte senza dire addio. Anche se sapevo che questo tempo arriverà non ero preparata. E vero la sensazione che hai dopo che manca è che sei orfano. E ti senti che sei solo anche se ho una sorella. Non abitiamo vicino ma adesso ci sentiamo più speso e i nostri legame e più forte. Solo questo volevo dire. Mi mancherà sempre.

    • Io ho perso la mamma giovanissima e ora ho perso il papà e non me ne faccio una ragione. Mi sento orfana mi sento persa mi manca quella complicità che ci eravamo creati negli ultimi
      anni io sovente piango e non sono serena manca una parte di me ❤️

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