Il Poke: una gustosa specialità hawaiana approdata in Italia

7 Min Read
Poke, piatto tipico hawaiano
Poke, piatto tipico hawaiano

Il poke, tradizionalmente pronunciato “poh-kay”, è una prelibatezza della cucina hawaiana che ha cominciato a conquistare il palato degli italiani dal 2017. Questa specialità, che si è diffusa a livello mondiale grazie alla sua bontà e alla sua versatilità, vede come protagonista una sapiente combinazione di ingredienti freschi e gustosi. 

In questo articolo, andremo ad esplorare le ricette, gli ingredienti principali e tutte le curiosità riguardanti questa pietanza dal sapore esotico e invitante.

Che cos’è il Poke?

A chi ancora non avesse avuto modo di assaggiare il poke, vale la pena di spiegarne brevemente in cosa consiste. 

Si tratta di una pietanza tipica della cucina hawaiana, le cui origini risalgono ad almeno un paio di secoli fa. È composto principalmente da ciotole di riso e pesce crudo, marinato, con frutta, verdura, alghe o legumi. La ricetta originale prevede una base di tonno o polpo, completata con sale marino, kimchi e alghe marine.

Tuttavia, grazie all’incontro con altre culture culinarie, il poke si è arricchito nel tempo di numerosi altri ingredienti e condimenti, che ne hanno fatto un piatto ancora più ricco e appetitoso. 

Oggi, infatti, è frequente trovare varianti del poke realizzate con salmone o altri frutti di mare e condimenti di tradizione giapponese, come salsa di soia, olio di sesamo e salsa teriyaki.

Ma il poke non si ferma qui: la sua ricetta è talmente versatile che sono state create diverse versioni vegetariane e vegane, che sostituiscono il pesce crudo con tofu o legumi, mantenendo inalterata la varietà di gusti e consistenze che caratterizza questo piatto.

La corretta pronuncia: poh-kay

Una delle caratteristiche peculiari del poke è il suo nome, il cui significato rivela in parte il segreto dietro questa gustosa ricetta. Il termine “poke” deriva infatti dall’hawaiano e significa “tagliare a pezzetti”. Questa espressione descrive perfettamente la base della ricetta, ovvero l’abitudine di tagliare a cubetti gli ingredienti come il pesce, la frutta e la verdura.

La corretta pronuncia di “poke” è “poh-kay” e, anche se può sembrare strano, è un’indicazione importante da tenere a mente quando si parla di questo piatto: infatti, saper pronunciare correttamente il nome di una pietanza esotica come questa, dimostra la propria curiosità e apertura verso le culture culinarie diverse dalla propria.

Ricette e ingredienti del Poke

Come abbiamo visto, il poke può assumere svariate forme e sapori a seconda degli ingredienti utilizzati. Quella che segue è una panoramica dei principali ingredienti e delle ricette più diffuse, che possono essere personalizzate e arricchite secondo i gusti del momento.

Ingredienti di base:

La scelta degli ingredienti di base è fondamentale per ottenere un buon poke. Di seguito vengono elencati i principali componenti che caratterizzano queste gustose ciotole:

  1. Pesce: tonno, salmone e polpo sono le scelte più comuni, ma è possibile utilizzare anche altri tipi di pesce o frutti di mare, purché freschissimi e crudi.
  2. Riso: solitamente si utilizza riso bianco, simile a quello utilizzato per i sushi, bollito nell’acqua e condito con aceto di riso e sake.
  3. Verdure: cetriolo, ravanelli, carote, cipollotto e avocado sono solo alcuni esempi delle verdure che si possono utilizzare per arricchire il poke.
  4. Frutta: diversi tipi di frutta vengono spesso aggiunti al poke, come mango, ananas e pompelmo, per un tocco di freschezza e dolcezza.
  5. Alghe: wakame e nori, le tipiche alghe marine giapponesi, sono un’aggiunta fondamentale nel poke.
  6. Legumi (opzionali): in alcune versioni del poke, soprattutto in quelle vegetariane o vegane, i legumi come edamame e fagioli Azuki possono essere aggiunti per aumentare il contenuto proteico del piatto.
  7. Tofu (opzionale): una buona alternativa al pesce, soprattutto per chi desidera provare una versione vegetale del poke.

Condimenti:

Una volta scelti gli ingredienti di base, è tempo di passare ai condimenti, che aggiungono sapore e personalità al poke. Ecco alcune delle salse e dei condimenti più comuni:

  1. Salsa di soia: fondamentale per un tocco salato e saporito.
  2. Olio di sesamo: dona profumo e un gusto particolare al poke.
  3. Salsa teriyaki: per chi ama un sapore dolce e intenso.
  4. Mayonaise sriracha: una maionese speziata tipica della cucina asiatica.
  5. Sale marino, preferibilmente grosso: un condimento indispensabile per esaltare i sapori degli ingredienti.
  6. Sesamo tostato: oltre all’olio, anche i semi di sesamo tostati aggiungono sapore e croccantezza al piatto.

Ricetta base del Poke:

  1. Cuocere il riso secondo le istruzioni riportate sulla confezione, aggiungendo aceto di riso e sakè a fine cottura.
  2. Tagliare il pesce scelto a cubetti di circa 1 cm e marinare con salsa di soia, olio di sesamo e, se gradito, un po’ di salsa teriyaki. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.
  3. Preparare le verdure e la frutta, tagliandole a fettine sottili o a cubetti.
  4. Comporre il poke in una ciotola, disponendo uno strato di riso alla base, poi aggiungendo il pesce marinato, le verdure, la frutta e, infine, condendo con alghe, sale marino e sesamo tostato.

Ovviamente questa è solo una ricetta di base, che può essere personalizzata in infiniti modi e sperimentando con nuovi ingredienti e sapori.

Conclusioni

Il poke è senza dubbio una delle pietanze più interessanti e saporite provenienti dall’estero, che si è ormai affermato anche nel panorama culinario italiano. Grazie alle numerose varianti possibili, il poke è un piatto che non stanca mai e si presta perfettamente a soddisfare ogni palato, anche il più esigente. La ricetta originale hawaiana, con i suoi ingredienti freschi e saporiti, è un trampolino di lancio per deliziose creazioni che uniscono la tradizione di un angolo remoto del mondo con l’arricchimento proveniente dalle altre culture culinarie. Insomma, assaggiare il poke non è soltanto un piacere per le papille gustative, ma anche un’occasione per scoprire nuovi orizzonti e ampliare le proprie conoscenze gastronomiche.

Share this Article
Leave a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adbanner