A suo modo di vedere la dote era troppo bassa e così aveva deciso di non sposarla. Ma lasciarla poco prima delle nozze non gli bastava, voleva far pagare alla giovane fidanzata una colpa non sua e così le ha fatto vivere le ultime di vita da incubo prima di ammazzarla. A Shantirbazar, in India, una ragazza di 17 anni è morta dopo essere stata stuprata ininterrottamente per ore e poi bruciata viva.
La minorenne è arrivata ancora viva in ospedale, ma oramai il fuoco aveva causato danni irreparabili. Le ustioni nel 90% del suo corpo non le hanno consentito di passare la notte.
La ragazza è stata sequestrata, torturata, abusata e uccisa, tutto perché, secondo quanto riporta Leggo.it, .La dote offerta per il suo matrimonio era stata considerata troppo bassa. La famiglia aveva offerto una dote di 17mila rupie a fronte delle 50 mila pretese dal futuro sposo. Il giovane 23enne e la madre sono stati presi di mira dalla folla che li ha aggrediti proprio mentre si trovavano nei pressi dell’ospedale dove è deceduta la ragazza