Massimo Bossetti, la moglie nomina nuovi avvocati ma lui li diffida
La moglie di Massimo Bossetti, l’uomo in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio, avrebbe ingaggiato nuovi avvocati senza il consenso del marito. Lui, in una lettera, diffida gli stessi da qualsiasi azione processuale.
Condannato all’ergastolo per omicidio
Massimo Bossetti, dal carcere, continua a far parlare di sé. Poche settimane fa la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha negato la revisione del suo processo, confermato così la condanna della Cassazione all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, nel 2010.
Nei giorni scorsi, tuttavia, sembra essersi aperto un nuovo spiraglio da punto di vista difensivo: gli avvocati di Bossetti sono stati autorizzati a effettuare nuovi test del Dna.
La speranza è quella di dimostrare che non appartiene a lui e che, come ha sempre ribadito lo stesso, Massimo Bossetti è innocente. Tuttavia, ora una nuova querelle riguarda proprio gli avvocati del muratore.
Bossetti diffida la moglie dal nominare nuovi avvocati
La notizia è riportata da Adnkronos. Si parla delle lettere che Massimo Bossetti avrebbe inviato ai nuovi avvocati nominati dalla moglie. Il tutto senza il consenso del diretto interessato, pare.
Negli stralci della lettera riportata da Adnkronos, si legge: “Ho appreso da mia moglie Marita Comi che la stessa ha firmato una nomina a vostro favore contrariamente alla mia volontà“. Ribadisce, quindi, che gli unici che possono difenderlo sono gli avvocati Salvagni e Camporini: “Vi diffido, pertanto, dal compiere qualsivoglia attività processuale o extraprocessuale, nonché eventuali indagini difensive in mio favore“.
La lettera contro i nuovi avvocati
In un altro passaggio, riportato da Adnkronos, Massimo Bossetti si rivolge direttamente ad uno degli avvocati nominati. ”Egregio signor Infanti, ho recentemente appreso che si sta occupando del mio caso.
Non capisco a quale titolo non avendo ricevuto da me alcun incarico in tal senso“.
Dietro a tutto questo, ci sarebbe, quindi, una scelta unilaterale della moglie Marita Comi: “Non ho autorizzato nessun altra persona, nemmeno mia moglie, ad assumere decisioni in tal senso così importanti per la mia vita“.
Massimo Bossetti, quindi, resta coi suoi avvocati, diffida la moglie dal nominarle di nuovi e attende di sapere se, all’orizzonte, ci sarà speranza di riesaminare la sua condanna all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio.