Pane capovolto sul tavolo perchè la tradizione dice no. Cosa non sapete.

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Vi è mai capitato di essere rimproverato perché avete messo il pane in tavola capovolto? In effetti esiste una tradizione che non vede di buon occhio il pane sottosopra e si sa che per la cultura cristiana il pane ha un valore simbolico molto importante. I principali motivi di questa usanza sono due, uno è legato alla religione cristiana proprio per il suo forte valore simbolico relativo al “Corpo di Cristo”, il secondo ha una valenza storica e fa riferimento al codice segreto di alcuni fornai francesi, che porgevano il pane peggiore ai boia capovolgendolo in segno di disprezzo.

Oggi mettere il pane a tavola capovolto o porgerlo sottosopra è considerato segno di maleducazione e mancanza di rispetto nei confronti dei commensali.

Dal punto di vista religioso porgere il pane capovolto è considerato una vera e propria ingiuria. Mentre per la tradizione storica bisogna risalire alla Francia medievale dove i fornai avevano un codice segreto fatto di simboli esclusivi.

Da almeno 5000 anni il pane è un elemento fondamentale nella società umana, esso scandisce e determina la vita degli uomini. La storia ci dice quanto il pane sia stato spesso il prezzo del pane sia stato causa di guerre, sommosse, rivoluzioni, questioni economiche.

Il pane è sempre stato considerato un alimento “sacro” e i panettieri quasi come “sacerdoti” in tante culture. Risale al 400 l’esistenza di un codice segreto dei fornai e, tra le regole vi è anche quella del cosiddetto “Pane del Boia“.

Si racconta che Carlo VII, sovrano dal pugno di ferro, reclutò molti boia e, all’improvviso, molti si ritrovarono con l’ascia in mano e il disprezzo dei parigini.

 

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