Pensionata ruba olio e formaggio al supermercato:”vivo con 400 euro al mese, chiedo scusa.”

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Pensionata ruba olio e formaggio al supermercato:”vivo con 400 euro al mese, chiedo scusa.” “Ho sbagliato, ma ho rubato perché con la mia pensione non riesco ad arrivare a fine mese”. Sono le parole di una 75enne di Padova, sorpresa, in un supermercato, mentre prendeva olio e formaggio senza pagare. La direzione non ha voluto sentire giustificazioni e ha chiamato la polizia. La donna è stata denunciata per furto. “E’ dura campare con 425 euro, non arrivo a fine mese”, ha spiegato la pensionata.

Le dichiarazioni

“Volevo risparmiare qualche euro, ne avevo già spesi 32 per altri prodotti e speravo che nessuno se ne accorgesse. Quando mi hanno fermato, volevo dare la differenza”, ha raccontato l’anziana. La pensionata è stata colta in flagrante dalla direzione, la quale non ha voluto sentire giustificazioni ed ha chiamato la polizia, denunciando la 75enne per furto. La donna, però, ha spiegato il perché del furto: vive con soli 425 euro al mese e non riesce ad arrivare alla fine del mese.

“Ho sbagliato, ma non arrivo a fine mese”

“Ho sbagliato, ma ho rubato perché con la mia pensione non riesco ad arrivare a fine mese” ha detto l’anziana alla polizia. “È dura campare con 425 euro, non arrivo a fine mese”.  La donna racconta che con quei soldi non riesce ad arrivare alla fine del mese, e cerca di arrotondare con qualche lavoretto, ma è anziana. “Non arrivo a 600 euro al mese, gli aiuti sono pochi e quando torno a casa, piegata dai dolori, non mi resta che piangere. É un lavoro pesante alla mia età, lo sarebbe anche se fossi in salute”.

 “Volevo risparmiare qualche euro, ne avevo già spesi 32 per altri prodotti e speravo che nessuno se ne accorgesse.

Quando mi hanno fermato, volevo dare la differenza” ha aggiunto l’anziana. “Mi hanno trattata come una criminale, sono rimasta chiusa per due ore in uno stanzino al freddo. Ho sbagliato, ma ero disperata e ho agito d’impulso” ha detto la 75enne al Mattino di Padova.

La donna ha detto di essere “devastata” da quanto avvenuto e di non essere “una ladra”. “È stato un errore, una cosa che non dovevo fare. Ma l’ho pagata carissima, sono devastata”. La sua è una storia di disperazione comune a tanti anziani, invisibili, che per dignità non rovistano fra i cassonetti e non vanno alla Caritas.

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