Perché si dice che una fake news è una bufala?

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La diffusione delle fake news, ovvero di notizie false create appositamente per ingannare e manipolare la percezione delle persone su fatti, eventi e dichiarazioni, è un fenomeno sempre più preoccupante e radicato nella società odierna. 

In un mondo in cui l’informazione è alla portata di tutti e condivide gli stessi canali di comunicazione, la distinzione tra verità e menzogna diventa sempre più difficile e sfumata. Ma come si è arrivati ad utilizzare il termine “bufala” per definire una fake news? E quali sono le strategie migliori per riconoscere e proteggersi da queste informazioni false? 

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questi interrogativi.

La bufala nella storia: il caso “Guerra dei Mondi”

Il concetto di “bufala” come sinonimo di notizia falsa affonda le sue radici in un episodio storico che si verificò negli Stati Uniti nel 1938. 

Il 30 ottobre di quell’anno, la trasmissione radiofonica newyorchese “Mercury Theatre on the Air” presentò un adattamento della “Guerra dei Mondi” di H.G. Wells, creato e interpretato dal giovane e geniale Orson Welles. 

La rappresentazione, basata su un’invasione aliena sulla Terra, sembrava così realistica e convincente da spaventare milioni di americani che, ignari del fatto che si trattasse di una finzione, si barricarono in casa convinti che gli extraterrestri fossero i loro vicini di casa. La vicenda divenne un caso mediatico e fu ricordata come un famoso esempio di burla scambiata per una storia vera.

Tuttavia, è importante notare una distinzione tra una “bufala” come quella della “Guerra dei Mondi” e una “fake news” moderna: nel primo caso, infatti, la falsità della notizia era volutamente messa in scena per intrattenimento, mentre nella maggior parte delle fake news attuali l’obiettivo è manipolare e ingannare il lettore.

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Le fake news: caratteristiche e diffusione

Le fake news, o bufale, sono notizie false create intenzionalmente per manipolare la percezione delle persone su fatti, eventi e dichiarazioni. Queste notizie circolano principalmente sui social media, dove spesso mancano dei processi editoriali che garantiscono la veridicità delle informazioni. Inoltre, l’interazione continua e immediata degli utenti con i contenuti sulle piattaforme social aumenta la facilità di diffusione delle bufale.

Le fake news possono essere create e circolate per diversi motivi:

  • Finsenanza delle opinioni: molte fake news vengono create per influenzare l’opinione pubblica su temi politici, sociali o economici, favorendo una visione distorta della realtà che aiuti gli autori della bufala a raggiungere i loro scopi.
  • Manipolazione delle elezioni: le elezioni sono un terreno fertile per le fake news, che possono essere utilizzate per influenzare l’opinione degli elettori e indirizzarla verso una determinata parte o candidato.
  • Guadagnare denaro: alcune persone creano fake news con lo scopo di guadagnare denaro attraverso la pubblicità sulle pagine web che ospitano le notizie false, approfittando della viralità che spesso queste notizie riescono ad ottenere.

Esempi di fake news

Ecco alcuni esempi di fake news che hanno avuto un impatto rilevante sulla società:

  1. Pizzagate: nel 2016, durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali statunitensi, circolò una fake news secondo la quale la candidata democratica Hillary Clinton e il suo capo-campagna John Podesta sarebbero stati coinvolti in un giro di pedofilia all’interno di una pizzeria di Washington, Comet Ping Pong. La notizia, ovviamente falsa, fu creduta da molte persone e generò proteste e minacce contro i proprietari del locale.
  2. La “cura” del bicarbonato per il cancro: negli ultimi anni è circolata la bufala secondo cui il bicarbonato di sodio sarebbe in grado di curare il cancro, sostenuta anche da alcuni presunti “medici” e “ricercatori”. In realtà, non esiste alcuna prova scientifica a sostegno di questa affermazione e la diffusione di questa bufala ha portato molte persone malate a interrompere le terapie mediche tradizionali a favore di questo falso rimedio, con gravi conseguenze per la loro salute.
  3. L’invasione degli immigrati: sono numerose le fake news che riguardano l’immigrazione, spesso create per alimentare paure e pregiudizi nei confronti di rifugiati e migranti. Ad esempio, nel 2017 circolò una notizia falsa che sosteneva che l’Arabia Saudita avesse offerto di accogliere un milione di rifugiati siriani a patto che fossero tutti alloggiati in tende di lusso sull’isola italiana di Montecristo. La notizia, completamente falsa, fu creduta da molte persone e generò indignazione e polemiche.

Come riconoscere e proteggersi dalle fake news

Per difendersi dalle fake news e evitarne la diffusione, è importante sviluppare alcune competenze di base che aiutino a valutare la veridicità delle notizie che ci arrivano. 

Di seguito elenchiamo alcune strategie utili:

  1. Controllare la provenienza delle notizie: è fondamentale verificare la fonte da cui proviene la notizia che stiamo leggendo. È possibile che sia una fonte poco affidabile o addirittura sconosciuta? Meglio cercare conferme su fonti più autorevoli e conosciute.
  2. Verificare fonti attendibili: alcune organizzazioni e siti web, come ad esempio l’International Fact-Checking Network, si occupano di smascherare le bufale e di certificare l’affidabilità delle fonti di informazione. Consultare queste risorse può essere molto utile per verificare la veridicità delle notizie che leggiamo.
  3. Leggere il contenuto oltre al titolo: spesso i titoli delle fake news sono estremamente accattivanti e provocatori, con l’obiettivo di attirare l’attenzione del lettore. È importante leggere l’intero articolo e non fermarsi al titolo, in modo da poter avere una visione più completa e corretta del contenuto della notizia.
  4. Confrontare diverse fonti: confrontare le informazioni apprese da una notizia con quelle presenti in altre fonti può aiutare a individuare eventuali discrepanze e a smascherare una fake news.
  5. Avvisare chi diffonde disinformazione: se ci accorgiamo che qualcuno ha condiviso una fake news, è importante avvisare l’autore per evitare la continua diffusione della notizia. Inoltre, può essere utile segnalare la fake news alle piattaforme social, affinché possano intervenire per limitarne la circolazione.

In conclusione, il fenomeno delle fake news è una problematica sempre più pressante nella società contemporanea e richiede un impegno attivo da parte di tutti per contrastarla. Conoscere la storia del termine “bufala” e le strategie migliori per riconoscere e proteggersi dalle notizie false ci aiuta ad essere più consapevoli e responsabili nell’utilizzo delle risorse informative e nella condivisione delle notizie con gli altri.

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