“La ragazza in Russia è Denise Pipitone”. E la mamma: pronta a partire subito

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“La ragazza in Russia è Denise Pipitone” È proprio  lei, è davvero la “piccola” Denise Pipitone; la ventenne che è apparsa sugli schermi  della tv russa che ha affermato di essere stata rapita quando era solo una bambina? Lo spera Piera Maggio, la mamma che non ha mai smesso di lottare per la sparizione 17 anni fa e che ora vuole volare in Russia. “Attendiamo l’esame del Dna e siamo speranzosi. Non chiedo altro che sapere se è davvero Denise”, continua mamma-coraggio.

“La ragazza in Russia è Denise Pipitone”

L’avvocato di Piera Maggio e Piera stessa sono in attesa di partire per la Russia, completato l’iter d’autorizzazione da parte del ministero degli Esteri russo per fornire ai due accesso al  nel Paese; nel rispetto delle norme imposte dalla pandemia. In questi lunghi anni   gli “avvistamenti” di Denise sono stati tantissimi; ma nessuno di loro portava sulla strada della vera Denise.

Dopo le innumerevoli delusioni, adesso c’è  una  nuova pista che sembrerebbe  far crescere sempre più le speranze e fa esultare Federica Sciarelli che con il suo programma “Chi l’ha visto?” dà molto spazio alla vicenda della bimba di Mazara del Vallo; sparita nel nulla il primo settembre 2004, quando aveva meno di quattro anni. “Sarebbe troppo bello; un regalo enorme”, dice Sciarelli. “La segnalazione è nata da una nostra telespettatrice. Ci ha riferito che a Mosca c’è una giovane donna; ha la stessa età che avrebbe oggi Denise ed è identica alla mamma  Piera Maggio”.

“Noi restiamo con i piedi per terra, non vogliamo dare nessuna certezza, anche perché Piera ne ha viste e passate troppe, ha affermato Federica Sciarelli. Ci sono diverse coincidenze e anche l’età è la stessa, oltre alla somiglianza con Piera Maggio e anche il papà di Denise Pipitone.

La bambina ‘russa’ fu ritrovata in un campo nel 2005 e non avendo mai saputo chi fosse la sua vera madre, ha deciso di apparire in tv in questa trasmissione russa per mostrarsi   e lanciare un appello alla sua  vera famiglia: capelli biondi, labbra sottili  come quella di Piera; occhi marroni uguali a quelli di Piera Maggio. Sono in tanti a dire che si somigliano, ma altri sono scettici e gridano al NO

Denise scompare poco prima di mezzogiorno mentre giocava in strada insieme ai suoi cuginetti

A  pochi passi dalla casa della zia materna e da quella della nonna che si apprestava a preparare  il pranzo. Mancano 15 minuti alle 12, è quella fu  l’ultima volta che qualcuno la vide, poi il buio totale  e l’angoscia che ha accompagnato mamma Piera.Le indagini vanno avanti senza sosta, tra avvistamenti presunti o addirittura finti come quello di Milano quando una bimba somigliante a Denise viene fotografata mentre chiede l’elemosina per strada con una famiglia rom

Gli investigatori hanno  ascoltato tutti gli amici piu’ vicini a loro:  amici, parenti e conoscenti di Toni Pipitone, il padre anagrafico di Denise che vive in Germania dal 1999. Quello biologico, Piero Pulizzi, è un autista sposato con cui Piera ha avuto una relazione extraconiugale. La figlia di quest’ultimo, Jessica, viene sospettata a lungo di aver sequestrato la bambina, i suoi spostamenti, all’ora in cui Denise è scomparsa, non sono chiari. Viene indagata per sequestro, il suo fidanzato, il tunisino Gaspare Ghaleb, per falsa testimonianza. L’accusa sostiene che Jessica avrebbe rapito per vendetta e gelosia la sorellastra, frutto del legame del padre con Piera. Ma in tre processi la ragazza viene sempre assolta. E si ricomincia daccapo.

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