Di qualche mese fa la notizia arrivata direttamente dalla redazione di Quarto Grado. Era infatti il 20 gennaio scorso quando; attraverso l’avvocato di Antonio Logli; arrivava notizia della volontà del suo assistito di chiedere la revisione del processo che lo ha visto condannato in Cassazione a 20 anni di carcere per l’omicidio e la distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa. Dichiaratosi da sempre innocente anche dal carcere, a difendere Antonio Logli sono arrivate, sempre a Quarto Grado, le parole dei figli Daniele e Alessia.
L’accusa di “plagio” nei confronti di Alessia e Daniele Logli
Nell’ultima puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 19 giugno; Gianluigi Nuzzi e Sabrina Scampini hanno dato spazio alle parole scritte dai figli di Roberta Ragusa e Antonio Logli; Alessia e Daniele.
La lettera dei figli a Quarto Grado
“Ho sopportato mordendomi la lingua sopportando l’accusa di essere stato plagiato – sono state le parole del figlio della Ragusa, Daniele – Trovo queste accuse non solo immeritate ma anche offensive nei confronti della mia intelligenza“. Parole; quelle del ragazzo, contenute nella missiva indirizzate alla redazione del programma Mediaset. “Chi mi accusa sta mettendo in discussione il bene che ho sempre voluto a mia madre; e di questo si deve vergognare“, ha poi scritto il ragazzo rendendo manifesto come chiunque lo accusi di essere stato plagiato a credere nell’innocenza del padre indirettamente metta in discussione il rapporto con la madre e il bene nutrito nei suoi confronti.