La Camera dei deputati ha approvato con 172 voti favorevoli e 114 contrari un importante decreto legge in merito ai crediti fiscali derivanti dal superbonus e dagli altri bonus edilizi.
Il provvedimento prevede numerosi aspetti di interesse per i cittadini, tra cui la proroga al 30 settembre 2023 per il superbonus al 110% in alcuni casi specifici, e diverse deroghe al divieto di sconto in fattura e cessione del credito per lavori in zone particolari.
Inoltre, per le banche viene introdotta la possibilità di convertire i crediti acquistati in Btp a dieci anni. Analizziamo nel dettaglio le novità più rilevanti del decreto.
Proroga del superbonus 110% al 30 settembre 2023
Uno degli aspetti più significativi del decreto è la proroga al 30 settembre 2023 del superbonus al 110% per interventi edilizi relativi a villette e case unifamiliari.
Questo incentivo, introdotto durante l’emergenza Covid-19, si rivolge a coloro che vogliono effettuare lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico e adeguamento sismico nei loro immobili.
Questa proroga permette ai cittadini interessati di disporre di più tempo per organizzare e realizzare gli interventi necessari, garantendo una maggiore fruibilità del bonus.
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Deroghe al divieto di sconto in fattura e cessione del credito
Il decreto prevede inoltre diverse deroghe al divieto di sconto in fattura e cessione del credito per lavori effettuati in specifiche situazioni e contesti. Tra questi, troviamo:
- Interventi in zone sismiche: il decreto introduce una deroga al divieto per i lavori effettuati in aree ad elevato rischio sismico, al fine di incentivare l’adozione di misure preventive e di rifacimento degli edifici più a rischio.
- Territori alluvionati delle Marche: in seguito alle recenti alluvioni che hanno colpito questa regione, il decreto permette la cessione del credito anche per gli interventi realizzati nelle aree danneggiate, favorendo così la ricostruzione e il ripristino delle infrastrutture.
- Eliminazione delle barriere architettoniche: la deroga si applica anche agli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e quindi al miglioramento dell’accessibilità e vivibilità degli spazi abitativi per persone con ridotta mobilità o disabilità.
- Immobili di edilizia popolare: il decreto prevede una deroga al divieto per gli interventi realizzati su immobili appartenenti all’edilizia residenziale pubblica. L’obiettivo è di migliorare la qualità abitativa degli alloggi destinati alle fasce più deboli della popolazione e al contempo ridurre l’incidenza dei casi di abusivismo edilizio.
- Interventi su immobili delle onlus: anche le organizzazioni non lucrate di utilità sociale (onlus) potranno beneficiare della deroga, favorendo così l’adeguamento e la riqualificazione del patrimonio immobiliare destinato all’erogazione di servizi di interesse generale.
In generale, le deroghe introdotte hanno l’obiettivo di sostenere e incentivare gli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione alle aree e alle categorie di immobili che presentano maggiori criticità e bisogni di intervento.
Conversione dei crediti delle banche in Btp a dieci anni
Il decreto introduce anche un’importante novità per le banche: la possibilità di convertire i crediti fiscali acquistati in titoli di Stato, ovvero i Btp a dieci anni.
Questa opportunità rappresenta un importante strumento a disposizione delle istituzioni finanziarie per la gestione del loro portafoglio di crediti e per il sostegno all’economia reale.
In particolare, la conversione dei crediti in Btp garantisce alle banche una maggiore stabilità e liquidità, contenendo i rischi di insolvenza dei debitori e permettendo al contempo di finanziare i progetti di investimento nel settore immobiliare in modo più sicuro e sostenibile.
Inoltre, i Btp a dieci anni contribuiscono a rafforzare la posizione patrimoniale delle banche, migliorando il loro rating di affidabilità e solvibilità, e garantendo una migliore accessibilità ai mercati internazionali dei capitali.
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Conclusioni
L’approvazione del decreto legge sui crediti fiscali e sul superbonus rappresenta un importante passo avanti per il settore edilizio e per il sostegno all’economia nazionale. La proroga del superbonus al 110% e le deroghe al divieto di sconto in fattura e cessione del credito favoriscono la riqualificazione e l’adeguamento del patrimonio edilizio esistente, incentivando gli investimenti in opere di ristrutturazione e di efficientamento energetico da parte dei cittadini e delle imprese.
Allo stesso tempo, la conversione dei crediti delle banche in Btp a dieci anni rappresenta una significativa opportunità per il settore finanziario, garantendo maggiore stabilità e liquidità, e sostenendo gli investimenti nel settore immobiliare e in ambito economico in generale.
In conclusione, il nuovo decreto legge pone le basi per un rilancio dell’edilizia e della crescita economica, a beneficio dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni finanziarie.