Truffa”Chi ha truffato mia madre spacciandosi per suo figlio non le ha rubato solo gioielli ma anche la dignità”

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Truffa”Chi ha truffato mia madre spacciandosi per suo figlio non le ha rubato solo gioielli ma anche la dignità”

Una lettera arrivata al nostro giornale da una signora che racconta la truffa telefonica a sua madre, che ha 89 anni: un uomo le ha telefonato fingendosi suo figlio e chiedendole soldi e gioielli perché in fin di vita per il Covid.

La donna lo ha fatto. E adesso lei e la sua famiglia non sanno darsi pace per l’oltraggio all’età e alla fragilità di una donna anziana

Ieri mia madre ha ricevuto la telefonata di un uomo. Lei risponde al telefono, sono i pochi sprazzi di autonomia che riesce ancora ad avere. Quest’uomo le ha detto di essere suo figlio (mio fratello) le ha detto di essere in fin di vita all’ospedale con il Covid.
Le ha detto che aveva bisogno di cure molto costose e di raccogliere tutti i soldi e i gioielli che aveva in casa, lui avrebbe mandato un incaricato della banca a prenderli per aiutarlo.
Qualsiasi obiezione o dubbio lei ponesse, lui aveva una risposta credibile e persuasiva.
Ha tenuto mia madre al telefono almeno mezz’ora, anche mentre raccoglieva il malloppo. In modo che non potesse venirle il dubbio di chiamare qualcuno.

Mia madre l’ha fatto. Ha portato giù nell’atrio del palazzo un sacchetto con i pochi soldi che aveva in casa e con tutti i suoi gioielli.

I regali di una vita, ricordi dei suoi genitori, regali di mio padre. Tutte le cose che per lei avevano un valore umano immenso, le ha portate di sua mano, scendendo da sola, le ha portate ad uno sconosciuto che l’ha ingannata.
Voi direte, ma tua madre non era lucida?
Mia madre è lucida e io sono convinta che sia stata ipnotizzata, vessata, le sia stata in qualche modo puntata una pistola psicologica alla tempia per compiere questo gesto.
Io ho subito un grande lutto ieri perché non posso togliermi dalla testa mia madre che scende da sola in ascensore con in mano un sacchetto con dentro la sua vita.
In quel sacchetto non c’erano solo gioielli, soldi, sacrifici, ricordi, amore.
In quel sacchetto c’erano la sua lucidità, la sua mente, la sua consapevolezza, c’erano la libertà di una donna di 89 anni, lucidissima con la sua testa e il suo cuore e quasi cieca.

 

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